La tintura madre di Betulla è specifica per aumentare il drenaggio dei liquidi, dell’acido urico e del colesterolo senza eliminare gli elettroliti.
La tintura madre di Betulla si ottiene per macerazione in acqua ed alcol delle foglie di Betula pendula. Questi alberi alti fino a 30 metri hanno foglie ricchissime in flavonoidi, saponine e glicosidi salicilici.
Proprietà della Betulla
La Betulla vanta spiccate proprietà diaforetiche e diuretiche. La tintura madre ottenuta dalle foglie fresche è in grado di aumentare l’escrezione di acqua, senza eliminare elettroliti.
L’impiego della Betulla è consigliato nelle patologie infiammatorie e batteriche delle vie urinarie, nella prevenzione delle malattie reumatiche ed in caso di litiasi renale (calcolosi).
È stato dimostrato che estratti di Betulla possiedono attività antibatterica nei confronti di Staphilococcus aureus e nei confronti di E. Coli pertanto può essere impiegata con successo in caso di cistite, anche in virtù delle sue proprietà diuretiche.
È ampiamente documentato l’utilizzo della Betulla in caso di cellulite, dove favorirebbe la scomparsa dei noduli fibro-connettivali ed il drenaggio dei liquidi; inoltre favorisce l’eliminazione dell’acido urico e del colesterolo.
Indicazioni
- calcoli renali
- renella
- reumatismi
- gotta
- iperuricemia
- cellulite
- ritenzione idrica
- cistite
- infezioni urinarie
- stati febbrili
Modo d’uso e ingredienti
Si consiglia di assumere 50 gocce di estratto di foglie di Betulla diluito in poca acqua, 3 volte al dì. In alternativa suggeriamo di preparare una bottiglietta di acqua da mezzo litro con 150 gocce di Betulla, da bere nel corso della giornata a piccoli sorsi.
Ingredienti
Tintura madre di Betulla da pianta fresca (Betula pendula) foglie; alcol, parte di pianta, acqua in rapporto D/E 1:12,3.
Tenore medio degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera pari a 150 gocce corrispondenti a 3,6g di estratto idroalcolico di Betulla.
Formato
Flacone in vetro da 50ml con pipetta contagocce.
Controindicazioni
La pianta non presenta effetti secondari tossici alle dosi terapeutiche. Come per tutte le piante ad azione diuretica, prestare attenzione alla contemporanea assunzione di farmaci diuretici. Possibili interazioni anche con barbiturici, ipotensivi, anticoagulanti ed antiaggreganti piastrinici.
La pianta è controindicata in caso di ipersensibilità o allergia verso uno o più componenti, allergia all’aspirina ed insufficienza renale.
Associazioni sinergiche
- Calcoli renali: depurativo renale, Detox, Spaccapietra
- Ritenzione idrica, cellulite: drenante naturale, Cell K+
- Dolori reumatici: Eradol Crema, Dolor, Magnesio organico, Omega3, Ampelopsis veitchii
Fonti Bibliografiche
Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali. E. Campanini – 2016 Ed. Tecniche nuove
Farmaci Vegetali. Manuale ragionato di fitoterapia. P. Campagna – 2008 Ed. Minerva medica
Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. F. Fiorenzuoli -2013 Ed. Tecniche nuove
Medicina tradizionale erboristica. S. Iozzi – 2009 Ed. Tecniche nuove