Tintura madre di Valeriana
La tintura madre di Valeriana si ottiene per macerazione in acqua ed alcol delle radici di Valeriana officinalis L.
É indicata per il trattamento di lievi stati d’ansia e dei disturbi transitori del sonno. Risulta efficace nel controllare gli stati di agitazione motoria, i dolori cardiaci di origine nervosa, le cefalee e la neurastenia.
Vanta infatti una buona azione sedativa del sistema nervoso centrale e trova impiego nell’insonnia dove riduce il tempo di addormentamento e migliora la qualità del riposo notturno.
La Valeriana ha anche una buona azione antispasmodica, negli spasmi gastrici e colici di origine nervosa.
Utilizzi
- ansia
- nervosismo
- palpitazioni
- insonnia
- cefalea ed emicrania
- affaticamento da stress
Utilizzo tradizionale
Dioscoride la raccomandava come diuretico ed antidoto contro i veleni; Plinio la considerava un analgesico e Galeno la prescriveva come decongestionante. Il medico Fabio Colonna (1567-1640), affetto da epilessia, la utilizzò su se stesso e ne studiò le proprietà anticonvulsionanti; molti altri studi giunsero in seguito alla medesima conclusione.
Sono stati descritti anche effetti miorilassanti sulla muscolatura liscia, che paiono invertirsi ad alte dosi. Durante la seconda guerra mondiale la Valeriana veniva impiegata per contrastare l’esaurimento nervoso causato dai bombardamenti dell’artiglieria.
Modo d’uso
Si consiglia di assumere 30 gocce di estratto di Valeriana diluito in poca acqua, 3 volte al dì. Se si soffre di insonnia è possibile assumere la tintura madre di Valeriana solo alla sera, 90-120 gocce in mezzo bicchiere di acqua, prima di coricarsi.
Ingredienti
Estratto idroalcolico di Valeriana (Valeriana officinalis L.) radice, in rapporto droga estratto da pianta fresca 1:2.
Tenore medio degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera pari a 120 gocce corrispondenti a 2,9 g di estratto idroalcolico di Valeriana.
Formato
Flacone in vetro da 50ml con pipetta contagocce.
Controindicazioni
Alle dosi terapeutiche la Valeriana è sicura e priva di effetti secondari tossici. L’assunzione di Valeriana in dosi fino a 1800mg non sembra incidere in misura significativa a livello di umore e performance psicomotorie. Assunta la sera prima di coricarsi solitamente non incide sui tempi di reazione e sull’umore del giorno seguente anche se potrebbe verificarsi.
Alle dosi abituali non sono state riscontrate sindromi da dipendenza o da astinenza. Si consiglia di evitarne l’assunzione in gravidanza ed allattamento. Come per tutte le piante ad azione sedativa è bene evitare la contemporanea assunzione con farmaci sedativo-ipnotici, antidepressivi, antiepilettici, antistaminici e con bevande alcoliche.
Associazioni della tintura madre di Valeriana
- insonnia: relax, magnesio organico, olio essenziale di lavanda
- stress: rodiola, tilia tomentosa, agingOX
- tachicardia, irrequietezza: magnesio organico, crataegus oxyacantha
- spasmi gastrici di origine nervosa: tilia tomentosa, ficus carica