Tintura madre di Camomilla romana: proprietà ed utilizzi
La tintura madre di Camomilla romana si ottiene per macerazione in acqua ed alcol dei capolini fioriti di Chamaemelum nobile. I benefici della Camomilla Romana sono simili a quelli della Camomilla matricaria, ma presentano una maggiore attività amaro-tonica ed emmenagoga. È cicatrizzante, ulcero-protettiva, antibatterica ed antinfiammatoria.
I primi ad utilizzare la Camomilla furono gli Egizi, i quali la consideravano febbrifuga. Anche i Greci ne facevano un ampio utilizzo per curare moltissimi malanni. Nel Medioevo era indicata come antinevralgico e tonico ideale in caso di stanchezza ed indolenzimento.
Proprietà
ANSIA: La tintura madre di camomilla, specialmente se abbinata alla Rodiola Rosea, rappresenta un rimedio alternativo efficace per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato.
DIGESTIONE: la spiccata azione amaro-tonica della camomilla la rende efficace per migliorare la digestione in modo delicato.
DOLORI INTESTINALI E MESTRUALI: la tintura madre di Camomilla romana viene largamente impiegata per le sue proprietà antispasmodiche. É ideale come sedativo naturale in caso di coliche intestinali e dismenorrea.
FLUSSO MESTRUALE SCARSO O TARDIVO: la camomilla ha una buona azione emmenagoga, pertanto può essere utilizzata per stimolare il flusso.
GASTRITI E ULCERE: l’olio essenziale di Camomilla blu contiene azuleni. Questi attivi hanno effetti protettivi sulla mucosa gastrica, utili in caso di gastrite, ulcera e infezioni da Helicobacter pylori.
INFIAMMAZIONI INTESTINALI: una delle principali azioni della Camomilla è quella spasmolitica e carminativa. I suoi estratti sono indicati in caso di coliche digestive, alterazione della flora batterica, sintomi di colite o meteorismo.
Cosmetici a base di camomilla
Per uso esterno la Camomilla romana viene impiegata con successo come trattamento lenitivo ed antipruriginoso nelle affezioni dermatologiche.
Grazie all’azione antibatterica e sfiammante, i fiori sono utilizzati in soluzioni acquose per il lavaggio delle ferite e come antalgici nelle affezioni della cavità orale e della faringe.
L’acqua distillata della pianta viene consigliata per bagni oculari in caso di congiuntiviti o infezioni alle palpebre.
Modo d’uso
Ansia: versare 120 gocce di tintura madre di Camomilla e 60 gocce di Rodiola in una bottiglia d’acqua da bere nel corso della giornata. (per 70Kg di peso).
Digestione lenta: preparare una tisana con fiori di camomilla biologica e limone e berla calda a piccoli sorsi (o con un cucchiaino) dopo il pasto. Per potenziare l’efficacia, assumere 25-30 gocce del nostro digestivo naturale in un dito di acqua dopo il pasto. Utile anche associare enzimi digestivi.
Dolori intestinali e da ciclo mestruale: assumere 40 gocce in acqua tiepida, 3 volte al giorno prima dei pasti. Abbinare al macerato glicerico di Vaccinium vitis idaea e al rubus Idaeus, o in alternativa alla tintura madre di alchemilla. É anche possibile valutare l’utilizzo di Dolor e del Magnesio citrato.
Flusso mestruale tardivo o abbondante: assumere 40 gocce di Camomilla diluita in acqua tiepida, 3 volte al giorno prima dei pasti. Abbinare alla tintura madre di Achillea assunta insieme nella stessa quantità per potenziare l’efficacia.
Gastriti e ulcere gastriche: utilizzare il prodotto Allevia (che contiene la Camomilla). Abbinare al macerato glicerico di Ficus Carica in caso di iperacidità, e al depurativo del fegato per migliorare progressivamente le funzionalità digestive.
Infiammazioni intestinali: Per ottenere un beneficio maggiore consigliamo di utilizzare il prodotto Allevia (che contiene la Camomilla), abbinato al Lapacho, succo di Aloe Vera e fermenti lattici.
Ingredienti
Ingredienti: Tintura madre di Camomilla romana da pianta fresca (Chamaemelum nobile L. All.) parte aerea; alcol, parte di pianta, acqua in rapporto D/E 1:2,5.
Tenore medio degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera pari a 120 gocce corrispondenti a 2,9g di estratto idroalcolico di Camomilla romana.
Formato: Flacone in vetro da 50ml con pipetta contagocce
Controindicazioni
Non sono segnalati effetti secondari e tossici alle dosi terapeutiche, a meno che vi sia una sensibilità individuale verso uno o più componenti. L’utilizzo prolungato di dose elevate può provocare nausea e vomito. Evitare in gravidanza.
Fonti Bibliografiche:
Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali. E. Campanini – 2016 Ed. Tecniche nuove
Farmaci Vegetali. Manuale ragionato di fitoterapia. P. Campagna – 2008 Ed. Minerva medica
Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. F. Fiorenzuoli -2013 Ed. Tecniche nuove
Medicina tradizionale erboristica. S. Iozzi – 2009 Ed. Tecniche nuove
Fitoterapia. Principi di fitoterapia clinica, tradizionale, energetica, moderna. E. Sangiorgi et al. – 2007 Ed. Ambrosiana