Il ruolo del Coenzima Q10 nella fertilità maschile e femminile

Coenzima Q10 e fertilità maschile e femminile

Come il Coenzima Q10 supporta la fertilità nell’uomo e nella donna.

Il Coenzima Q10 è un valido alleato per supportare la fertilità maschile e femminile, in quanto svolge un ruolo estremamente importante nella produzione del 95% dell’energia necessaria per le cellule, inclusi spermatozoi e ovociti.

È anche un potente antiossidante che protegge le cellule dalle molecole che possono causare loro dei gravi danni.

Questo coenzima viene prodotto naturalmente dal nostro organismo. Devi sapere, però, che i livelli di CoQ10 possono diminuire a causa dell’età, dello stress e della terapia con statine che abbassano il colesterolo.

Però ci sono buone notizie: l’assunzione di un integratore di Coenzima Q10 può aiutarti a ripristinare i livelli ottimali di questo nutriente(1) e di conseguenza migliorare, tra le altre funzioni del tuo organismo, anche la fertilità.

Il ruolo del Coenzima Q10 nella fertilità femminile.

Coenzima Q10 fertilità femminile

Con l’età la capacità delle donne di rimanere incinta diminuisce perché la fornitura totale di ovuli e la qualità degli stessi diminuiscono.(2)

Le cellule uovo devono maturare prima di poter essere fecondate e questo processo richiede energia sotto forma di una molecola chiamata adenosina trifosfato (o in breve ATP). L’ATP è prodotta all’interno delle nostre cellule e fornisce l’energia necessaria per la maggior parte delle reazioni nei nostri corpi.

Perché una donna possa rimanere incinta, un ovulo fecondato deve impiantarsi nel rivestimento dell’utero.

La ricerca ha dimostrato largamente che il contenuto di ATP degli ovuli è associato al loro potenziale di impianto. Possiamo affermare che maggiore è l’ATP maggiore sarà la capacità di impianto degli ovuli.

Ed ecco che arriviamo alla correlazione tra Coenzima Q10 e fertilità femminile: il Coenzima Q10 svolge un ruolo vitale nella produzione di ATP.

Nello specifico, il CoQ10 ha fondamentale importanza nella produzione di energia richiesta dalle cellule uovo e può supportare le loro normali funzioni. Pertanto, è necessario che i livelli di CoQ10 siano ottimali affinché possa favorire le normali funzioni delle cellule uovo.(6)

Poiché i livelli di questo coenzima diminuiscono a partire dall’età di 21 anni e possono diminuire con l’invecchiamento(1), le donne potrebbero dover assumere integratori di Coenzima Q10 affinché questo nutriente possa aiutare a sostenere la loro fertilità.

Leggi anche: Come aumentare i livelli di Coenzima Q10 nel nostro organismo!

Il ruolo del CoQ10 nella fertilità maschile

Lo stress, l’esposizione al sole e il fumo possono indurre il corpo a produrre molecole chiamate specie reattive dell’ossigeno (ROS). Mentre il termine ROS potrebbe non esserti familiare, probabilmente hai sentito persone parlare di “danno da radicali liberi”.

I radicali liberi sono un tipo di ROS e mentre il tuo corpo produce naturalmente ROS e radicali liberi, in eccesso, queste molecole possono causare danni alle cellule sane.

In effetti, la ricerca mostra che gli spermatozoi maschili possono essere danneggiati dall’eccesso di ROS che può avere un effetto negativo sulla fertilità maschile.

Coenzima Q10 fertilità maschile

Gli antiossidanti possono aiutare a proteggere le cellule dai danni dei ROS e l’assunzione di antiossidanti è stata associata all’aumento della concentrazione e della motilità delle cellule spermatiche.

Questi sono entrambi fattori importanti nella fertilità maschile!

Come hai potuto leggere nell’incipit dell’approfondimento, il Coenzima Q10 è un potente antiossidante. Di conseguenza può aiutare a neutralizzare l’eccesso di ROS. Pertanto, assumere integratori di Coenzima Q10 può essere necessario per supportare una sana funzione dello sperma.

Leggi anche: Coenzima Q10: i benefici per l’organismo umano.

Quali integratori di Coenzima Q10 assumere?

Affinché il nostro corpo tragga beneficio dal Coenzima Q10, è necessario che venga scomposto in particelle abbastanza piccole da poter esser assorbite dall’intestino.

È anche vero che il CoQ10 si tratta di una molecola di grandi dimensioni, dunque la parete intestinale presenta grosse difficoltà nel suo assorbimento. In seguito all’assunzione dei normali integratori presenti sul mercato, il CoQ10 raggiunge difficilmente il nostro flusso sanguigno.

La soluzione ideale non è di certo assumere grandi quantità di CoQ10, bensì scegliere integratori che presentano la sua forma ridotta, attiva e non ossidata: l’Ubiquinolo, detto anche Ubichinolo.

Il nostro organismo assume molto facilmente gli integratori di Ubiquinolo, come AgingQ, dunque la tua scelta dovrebbe ricadere proprio su questi. Dovresti evitare, invece, l’assunzione di integratori di Coenzima Q10 in forma normale, in quanto il loro assorbimento è veramente blando.

Bibliografia:

  1. Acosta MJ, Vazquez Fonseca L, Desbats MA, et al. Coenzyme Q biosynthesis in health and disease. Biochim Biophys Acta. 2016;1857(8):1079-1085.
  2. Langsjoen PH, Vadhanavikit S, Folkers K. Response of patients in classes III and IV of cardiomyopathy to therapy in a blind and crossover trial with coenzyme Q10. Proc Natl Acad Sci USA. 1985 Jun;82(12):4240-4.
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