I fermenti lattici vivi combattono una battaglia incessante per proteggere la nostra salute
In natura tutto è fonte di energia e nutrimento. Tutto è cibo per tutto. Il nostro organismo ospita milioni di batteri che competono tra loro per il nutrimento: un tipo di batterio può sottrarre nutrimento ad un altro tipo di batterio.
In questa incessante competizione che ha luogo all’esterno e all’interno del nostro corpo è possibile distinguere tra batteri cosidetti “buoni” e “cattivi”. Il motivo di una definizione tanto netta e dicotomica è dettata dal ruolo svolto dai rispettivi batteri.
La flora batterica intestinale è il principale campo di battaglia nel quale, dalla notte dei tempi, si combatte l’incessante contesa tra batteri utili, batteri non dannosi e batteri dannosi o potenzialmente dannosi.
Stress, cambi di stagione, ritmi di vita frenetici e assunzione di antibiotici sono tutti fattori che possono alterare l’equilibrio fisiologico della flora intestinale e causare numerosi disturbi a carico del nostro organismo come:
- turbe digestive;
- dolori intestinali;
- gonfiore addominale;
- squilibri immunitari;
- cefalee ed emicranie.
Al fine di favorire un ri-equilibrio delle funzionalità dell’intestino è possibile intervenire in questo campo di battaglia mediante integratori alimentari composti da una combinazione di fermenti lattici vivi e fibre prebiotiche, come i Fermenti Lattici Fitosofia. Si tratta di un integratore alimentare in compresse a base di fermenti lattici vivi (probiotici) con inulina e fibre prebiotiche.
Gli alleati dell’intestino: probiotici e prebiotici
I probiotici sono microrganismi viventi che, come suggerisce l’etimologia della parola di derivazione greca (pro-bios ovvero a favore della vita) costituiscono un autentico aiuto per l’intestino poiché favoriscono il mantenimento dell’equilibrio della flora batterica intestinale.
I prebiotici sono invece fibre o sostanze non digeribili contenute in natura in diversi alimenti. La loro assunzione mediante alimenti o integratori alimentari promuove la crescita di batteri utili allo sviluppo della microflora probiotica.
L’alleanza tra probiotici e prebiotici è dunque un aiuto indispensabile per l’intestino poiché, dalla loro assunzione, si costituisce il substrato sul quale riescono a proliferare i batteri utili.
Mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale significa anche favorire l’equilibrio dell’intero organismo. Il nostro intestino infatti si fa carico del 75% delle funzionalità del sistema immunitario ed è inoltre responsabile della produzione di serotonina, meglio conosciuta come “ormone della felicità”. Ecco perché si dice che l’intestino può essere considerato a tutti gli effetti come il nostro secondo cervello.
Intestino: il nostro secondo cervello
Il nostro corpo è un organismo biologico autopoietico che ha, tra le proprie finalità, quella di mantenersi in vita e di farlo in un modo che aspira al raggiungimento dell’equilibrio, del benessere e della felicità.
Quando la flora intestinale è alterata per un’alimentazione non corretta e altri fattori di innesco – come l’assunzione di antibiotici, stress, variazioni della dieta o degli stili di vita – l’intestino è fortemente inibito nella produzione di serotonina. Da questa mancanza di produzione deriverà un inevitabile squilibrio del nostro benessere psico-fisico a discapito di tutto il sistema immunitario.
L’assunzione di integratori alimentari come i Fermenti Lattici Migliora è fondamentale per mantenere il sistema in equilibrio, favorendo in particolare due funzioni: l’una di prevenzione e l’altra di cura.
A cosa servono i fermenti probiotici: prevenzione e cura
I fermenti lattici (o probiotici) sono indispensabili per coadiuvare il corretto funzionamento dell’intestino e della flora batterica. L’utilizzo di probiotici è infatti consigliato anche come prevenzione dal momento che la nostra flora batterica cambia ogni 3 giorni e, ogni 21 giorni, si rinnova completamente.
Il loro utilizzo è inoltre raccomandato come vera e propria cura per il ripristino dello squilibrio della flora batterica e per contrastare l’eccesso di proliferazione di ceppi batterici dannosi. Una flora batterica patogena può infatti causare disturbi non solo a livello gastro-intestinale come gastroenteriti ma anche infezioni del tratto genito-urinario oltre a disturbi del sonno, emicranie e turbe digestive.
Recenti studi rivelano inoltre che l’alterazione della flora batterica intestinale – o disbiosi – può portare a patologie croniche come ulcera gastrica, tumori, malattie intestinali, patologie cardiovascolari e obesità.
Alterazione della flora batterica
In biologia la simbiosi – dal greco sin/biosis ovvero vivere insieme – è una formula di interazione tra due diversi organismi biologici dalla quale entrambi possono trarre dei benefici. Si parla di simbiosi anche per l’interazione tra i batteri che popolano il nostro intestino e l’organismo che li ospita, il nostro corpo.
La disbiosi è invece lo squilibrio microbico – o alterazione della flora batterica intestinale – che può essere causata da assunzione di antibiotici, abuso di alcol, alimentazione squilibrata e malattie croniche infiammatorie.
Grazie all’assunzione di fermenti lattici e fibre è possibile ridurre le malattie infiammatorie dell’intestino, curare infezioni genitali come la candida, favorire la prevenzione e la cura della rinite allergica e altri disturbi come intolleranze alimentari e squilibri immunitari.
Flora batterica intestinale: la nostra impronta digitale
Come le impronte digitali sono uniche e identificano un solo individuo in tutto il mondo, così lo è la nostra flora batterica. L’incessante mutazione e competizione per la sopravvivenza di milioni di batteri, virus e microrganismi che popolano il nostro intestino è dunque una combinazione unica che cambia in continuazione.
Pensare alla nostra flora batterica come ad una combinazione esclusiva e irripetibile, così come considerare che l’intestino sia un alleato potente per la produzione di serotonina, sono due aspetti che ci inducono a valorizzare il corretto utilizzo di fermenti lattici vivi e fibre prebiotiche.
Considerare infine, anche solo per un istante, quale possa essere il senso della vita visto dalla parte di un batterio “buono” potrebbe addirittura condurci a ri-considerare il valore del prendersi cura di sé (mediante fermenti lattici e prebiotici) in un’ottica di prevenzione e cura e, perché no, di simbiosi con gli altri esseri umani che, vivendo insieme a noi, costituiscono il caotico proliferare vivente all’interno del più grande intestino cosmico.