Ciò che devi sapere se ti stai chiedendo se il lapacho funziona veramente.
Il Lapacho è un integratore alimentare a base di floema (la parte più interna della corteccia) di un albero che cresce in America centrale e meridionale. L’albero in questione è chiamato Tabebuia Avellanedae, ma anche Lapacho, Pau D’Arco o Jacaranda.
La corteccia interna del Tabebuia è nota nella medicina tradizionale dei nativi americani, i quali la utilizzavano per trattare numerosi disturbi, in particolare infezioni e infiammazioni.
Ma l’estratto di lapacho funziona davvero? E per quali problematiche si può utilizzare?
Il lapacho funziona?
Come ti abbiamo anticipato, le tribù indigene americane utilizzano da sempre la corteccia di Pau D’Arco per trattare infiammazioni e infezioni. Nello specifico, impiegano il lapacho per contrastare le problematiche alla pelle, allo stomaco e infiammazioni di diverso tipo.
Al fine di comprendere i reali benefici di questo vegetale, e rispondere con sicurezza alla domanda “Il lapacho funziona?”, la comunità scientifica ha svolto numerose ricerche sui naftochinoni, i principali composti del floema del Tabebuia. Tra questi, spiccano in particolare il lapacholo e il beta-lapachone.
Le ricerche a riguardo suggeriscono che l’estratto di lapacho presenti proprietà antibatteriche e antimicotiche. Il meccanismo esatto è ancora da verificare, ma pare che il Tabebuia sia capace di inibire i processi di cui batteri e funghi necessitano per produrre energia e ossigeno (e dunque sopravvivere).
Numerosi studi dimostrano che l’estratto di floema di lapacho ci protegga da una serie di organismi che provocano diversi disturbi. Non a caso sembra che l’assunzione di questo prodotto possa inibire la proliferazione di batteri infettivi nel tratto gastro-intestinale, nel tratto genito-urinario, nel cuore e in tante altre zone del nostro corpo.
La ricerca ha dunque confermato l’efficacia del Pau D’Arco contro le infezioni e le infiammazioni di diverse tipologie. È importante precisare che gli studi sono stati svolti prevalentemente in provetta e sugli animali, dunque necessitano di ulteriori conferme, ma i risultati dei test sono molto promettenti.
Andiamo ora a vedere cosa ci suggeriscono gli studi sulle proprietà del lapacho.
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I benefici del Lapacho sul sistema digestivo.
Diversi studi in provetta dimostrano che gli integratori di lapacho ci proteggono da numerosi organismi patogeni e può inibire la crescita di batteri infettivi nel sistema digestivo.
Per esempio, il beta-lapachone è stato utilizzato per inibire e trattare lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), un’infezione resistente agli antibiotici ed estremamente difficile da controllare con i metodi tradizionali.
In un altro studio, l’estratto di lapacho ha inibito la crescita dell’Helicobacter pylori, di cui probabilmente hai sentito parlare in associazione all’ulcera. Si tratta infatti di un batterio che prolifera nel tratto digestivo e che ha la tendenza ad attaccare la mucosa dello stomaco, provocando per l’appunto ulcere.
Lapacho contro infezioni come la Candidosi
L’effetto antifungino e antibatterico del Tabebuia è stato dimostrato da numerosi studi. Le ricerche dimostrano l’efficacia dell’estratto di lapacho contro funghi, batteri e protozoi che, in alcuni casi, provocano infezioni molto comuni. Ecco di seguito qualche esempio:
- Candidosi (il lapacho contrasta la proliferazione dei batteri di tipo Candida).
- Infezioni da stafilococco e streptococco (come le infezioni alle vie respiratorie, alle ossa, alle vie genito-urinarie e tanto altro ancora).
- Vaginiti (il Pau d’arco contrasta funghi, batteri e protozoi che causano infiammazioni ai genitali femminili)
- Tricomoniasi (infezione sessualmente trasmissibile causata dai protozoi di tipo Trichomonas)
- Cistiti (infezione alle vie urinarie causata all’85% dei casi dal batterio Escherichia coli)
Sembra che sia la corteccia che le foglie del lapacho funzionino a contrasto di questi microorganismi patogeni.
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Lapacho ed infiammazioni: ecco come funziona.
Numerosi studi condotti sugli animali e in provetta dimostrano come l‘estratto di Lapacho inibisca le infiammazioni. Nello specifico, i componenti del floema di Pau d’arco inibiscono il rilascio di prostaglandine pro-infiammatorie, molecole che scatenano una risposta infiammatoria del nostro organismo.
Per esempio, durante uno studio l’estratto di Tabebuia ha messo fine all’infiammazione nei topi in una percentuale maggiore del 30-50% rispetto all’utilizzo di un placebo.
Non solo: un altro studio condotto sui topi ha messo in evidenza come l’estratto di questo albero abbia interrotto la produzione di composti prevalenti in molte infiammazioni croniche.
Questi risultati ci suggeriscono che il lapacho possa essere un efficace coadiuvante contro diverse condizioni infiammatorie, in particolare quelle croniche.
Conclusioni
Il Lapacho funziona? Sembra proprio di sì, anche se attendiamo ulteriori conferme da parte della comunità scientifica, in particolare degli studi che coinvolgano anche gli umani.
Nel frattempo, possiamo godere dei benefici dell’estratto di lapacho Fitosofia. Scegli l’aiuto della natura e utilizza il Pau D’Arco per migliorare la tua qualità della vita!
Bibliografia:
- Antibacterial Activity of Tabebuia Impetiginosa Martius Ex DC (Taheebo) Against Helicobacter Pylori https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16359837/
- In Vitro and in Vivo Anti-Inflammatory Effects of Taheebo, a Water Extract From the Inner Bark of Tabebuia Avellanedae https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18634864/
- Antimicrobial Activity of Ethanolic Extract of Leaves of Tabebuia rosea (Bertol.) DC. http://www.asianjournalofchemistry.co.in/user/journal/viewarticle.aspx?ArticleID=23_7_102