Tabebuia Avellanedae: i principali casi d’utilizzo del Lapacho

estratto di lapacho utilizzi

Ecco per quali casi dovresti utilizzare il Lapacho (Tabebuia Avellanedae)

Ci sono tantissimi prodotti della natura che ci aiutano a contrastare particolari problematiche e, dunque, migliorano nettamente la qualità della nostra vita. Uno di questi è il Tabebuia Avellanedae, conosciuto anche come Lapacho, Pau d’arco o Jacaranda.

L’estratto di lapacho, o meglio l’estratto della parte più interna della sua corteccia, è un eccellente coadiuvante per prevenire e placare diverse infezioni e infiammazioni.

L’azione dei suoi componenti, in particolare i naftochinoni lapacholo e beta-lapachone, inibisce i microorganismi patogeni responsabili dei disturbi di cui ti parleremo in questo approfondimento.

Andiamo dunque a vedere quali sono i principali casi di utilizzo dell’estratto di Lapacho, chiamato anche integratore di lapacho.

Lapacho per Candida (candidosi).

La candidosi è un’infezione provocata dalla proliferazione del fungo Candida albicans e di altri funghi della stesse specie. Si manifesta principalmente con placche bianche all’interno della bocca e/o con perdite biancastre o giallastre, spesso maleodoranti, dai genitali.

Spesso l’infezione da candida provoca gonfiore e dolore (anche durante i rapporti sessuali), accompagnati naturalmente dal disagio che può apportare una situazione di questo genere.

Lapacho per candida albicans

Le proprietà antimicotiche e antinfiammatorie del Lapacho rendono i suoi estratti molto efficaci per contrastare la candidosi. Nello specifico, l’assunzione di integratori di Tabebuia previene e inibisce la proliferazione batterica che provoca la candidosi. Inoltre riduce l’edema della zona interessata e può alleviare il dolore.

Leggi anche: Candida, cistite e altre infezioni: tutti i benefici del lapacho

L’assunzione di Lapacho per cistite.

La cistite è un’infezione che interessa la mucosa vescicale, la quale si infiamma causando minzioni dolorose, frequenti e spesso maleodoranti. Se trascurata, può estendersi in maniera estremamente pericolosa ai genitali e alle alte vie urinarie.

I responsabili di questa infezione, che colpisce particolarmente le donne, sono diversi tipi di batteri. I principali sono i batteri della tipologia Escherichia coli, ma non mancano gli Stafilococchi o microorganismi del genere Klebsiella e Proteus.

Numerosi studi dimostrano l’azione antibatterica del lapacho sia contro i batteri del genere Stafilococco sia del genere Escherichia. Tale proprietà, in combinazione con quella antinfiammatoria, risulta davvero utile per contrastare la cistite (e le altre infezioni alle vie genito-urinarie).

Assunzione di lapacho per vaginiti

Le vaginiti sono infiammazioni della vagina che provocano secrezioni bianche o giallastre, prurito e/o bruciore dei genitali ed eventuale gonfiore.

Il Lapacho contrasta la proliferazione dei microorganismi responsabili della vaginite, in particolar modo la Candida albicans, la Gardnerella e il Trichomonas.

Inoltre le proprietà antinfiammatorie della corteccia di lapacho sono molto utili per contrastare i sintomi di questa problematica.

I benefici del lapacho per lo stomaco e l’intestino.

L’estratto di corteccia di lapacho protegge la mucosa gastrica e ne favorisce il rinnovamento e l’ispessimento. Per questo motivo contrasta e previene i danni alla parete dello stomaco, tra cui le ulcere.

A proposito delle ulcere gastriche, devi sapere che il responsabile della loro comparsa è l’Helicobacter pylori. Diversi studi (tra cui il seguente: Antiulcerogenic activity of bark extract of Tabebuia avellanedae, Lorentz ex Griseb) dimostrano che l’estratto di Tabebuia contrasta nettamente questo batterio.

Le proprietà del lapacho si estendono anche all’intestino. Ecco cosa può fare l’estratto di Tabebuia:

  • favorisce la produzione dei saprofiti, batteri simbionti benefici per la flora intestinale;
  • contrasta la proliferazione della Candida albicans e di altri microorganismi che, quando colonizzano l’intestino, presentano azione patogena;
  • non combatte i probiotici, i batteri buoni (conosciuti come “fermenti lattici”) estremamente utili per la salute del nostro intestino.

Non intaccando i probiotici, è possibile assumere l’integratore di lapacho anche per lunghi periodi.

Leggi anche: Il lapacho funziona davvero? Ecco come stanno le cose

Il lapacho per la prostata.

Lapacho per la prostata

Le proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antibatteriche dell’estratto di lapacho rendono questo prodotto un coadiuvante per la prostatite acuta e cronica e per l’ipertrofia prostatica benigna.

Infatti le prostatiti sono di solito la conseguenza della proliferazione di batteri patogeni a livello della prostata, tra cui l’Escherichia coli, la Candida albicans e gli Stafilococchi.

L’ipertrofia prostatica benigna è invece l’ingrossamento della prostata; il Tabebuia aiuta a contrastare le possibili infiammazioni e prevenire le infezioni urinarie che spesso derivano da questa condizione.

Estratto di lapacho per infezioni da Stafilococco e Streptococco.

L’azione antibatterica del lapacho interessa sia i batteri Gram-positivi che i Gram-negativi. In particolare, sembra che gli estratti di Tabebuia contrastino nettamente l’azione dei Gram-Positivi del genere Stafilococco e Streptococco, che possono causare numerose infezioni.

Nello specifico, gli Stafilococchi infettano la pelle, le vie respiratorie, il cuore, le ossa e il sangue. La loro proliferazione può inoltre provocare shock tossico e intossicazioni alimentari.

Gli Streptococchi, invece, producono tossine capaci di distruggere i globuli rossi e, di conseguenza, scatenare gravi crisi emolitiche. Non è tutto: i batteri di questa tipologia sono molto pericolosi anche perché causano infezioni delle valvole cardiache, della pelle, del sangue e delle ferite, senza dimenticare quelle alle vie respiratorie (in particolar modo polmoniti).

L’assunzione di lapacho, dunque, può essere un ottimo affiancamento alle terapie tradizionali al fine di debellare queste infezioni.

Come utilizzare il lapacho per il tuo benessere

L’estratto di Lapacho è estremamente utile per contrastare le problematiche descritte in questo approfondimento (e tante altre ancora).

Puoi utilizzare il nostro integratore di lapacho Fitosofia diluendo dalle 15 alle 20 gocce in acqua o tisane per 3 volte al giorno, oppure sciogliendo dalle 50 alle 60 gocce in una bottiglia da bere durante la giornata.

Ti stai chiedendo per quanto tempo utilizzare il lapacho? Anche per lungo tempo, se lo desideri, al fine di prevenire le problematiche trattate. In alternativa puoi usarlo durante l’intero periodo di terapia come coadiuvante contro infezioni e infiammazioni.

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