L’alimentazione per sostenere i livelli di Vitamina D
Il modo migliore per mantenere la vitamina D entro livelli fisiologici adeguati è includere cibi ricchi di vitamina D nella dieta quotidiana. Gli alimenti ricchi di vitamina D ti aiuteranno a ripristinare e sostenere i suoi valori favorendo il tuo benessere.
Se hai bisogno di sapere quali alimenti contengono più vitamina D, questo articolo copre tutto ciò che devi sapere.
La vitamina D è una vitamina liposolubile coinvolta nel mantenimento dell’omeostasi del calcio ed in varie funzioni di sistema metabolico, immunitario, digestivo e circolatorio.
Nonostante il fabbisogno di Vitamina D quotidiano vari in funzione di diverse condizioni, si consiglia un’assunzione media di circa 10-20 microgrammi (μg) al giorno.
L’esposizione solare è il miglior modo per non andare incontro ad una carenza di tale vitamina, tuttavia, soprattutto in certe stagioni, questa attività è limitata.
Il primo passo da fare, soprattutto nella stagione invernale, è migliorare l’alimentazione inserendo nella dieta alimenti con un buon contenuto di tale vitamina.
Gli alimenti che forniscono più Vitamina D sono i seguenti:
- Salmone;
- Tonno in scatola;
- Olio di fegato di merluzzo;
- Aringa;
- Tuorlo d’uovo;
- Funghi;
- Cibi fortificati.
Salmone
Il salmone è un pesce grasso che ci consente di introdurre elevati quantitativi di vitamina D.
Occorre differenziare il salmone selvaggio da quello di allevamento.
In accordo con il database sulla composizione degli alimenti del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti:
- 100 g di salmone d’allevamento contengono circa 526 UI di vitamina D;
- 100 g di salmone selvatico contengono circa 988 UI di vitamina D.
Questi dati sottolineano, quindi, quanto sia importante introdurre questo pesce nella nostra alimentazione.
Tonno in scatola
Questo alimento, molto diffuso ormai nelle nostre tavole, ci permette di introdurre un buon quantitativo vitaminico nel nostro organismo:
- 100 grammi di tale alimento possono contenere fino a circa 268 UI di vitamina D.
La sua importanza risiede nel fatto che viene usato sempre più spesso, soprattutto per la sua comodità e facilità di conservazione.
Tuttavia, c’è anche da dire che contiene metilmercurio, una tossina che può dare seri problemi di salute quando si accumula nel nostro corpo.
Motivo per cui è bene, di tanto in tanto, detossificare il nostro organismo utilizzando un depurativo del fegato ed un depurativo renale.
Olio di fegato di Merluzzo
Questo alimento può essere un valido alleato per raggiungere il nostro intento, soprattutto nel caso in cui non ci piaccia mangiare pesce.
- In accordo con il database della USDA, un cucchiaino di 5 mL di prodotto contiene circa 448 UI di vitamina D.
Addirittura, si sa che questo olio, usato fin dal 1700 per una serie di malattie, venne proposto come medicinale non specifico contro il rachitismo a fine XVIII secolo.
L’olio di fegato di merluzzo è disponibile anche sotto forma di integratore alimentare.
Aringa
L’aringa è un pesce azzurro che viene servito in diversi modi: cotta, affumicata, marinata o cruda.
- Secondo il database USDA, 100 grammi di aringa fresca contengono 214 UI di vitamina D.
Essa, inoltre, contiene un’elevata quantità di acido alfa-linoleico (precursore degli omega 3).
Tuorlo d’uovo
Le uova nella loro interezza sono un alimento molto importante da introdurre nella nostra alimentazione.
L’albume è ricco di proteine, tra cui il famoso Lisozima, mentre nel tuorlo ci sono grassi, minerali e vitamine, tra cui la vitamina D.
- 1 tuorlo d’uovo contiene circa 37 UI di vitamina D.
Ovviamente questi livelli dipendono dalla quantità di vitamina D contenuta nel mangime per i polli e dalla loro esposizione al sole.
Funghi
I funghi, se esposti alla luce solare, rappresentano un’ottima fonte di vitamina D.
Questo è reso possibile dalla conversione, catalizzata dalla luce del sole, dell’ergosterolo fungino in vitamina D2.
Molti funghi commerciali vengono coltivati al buio e questo li rende poveri di vitamina D2.
Per superare questo problema sono stati condotti studi specifici. É dimostrato che trattare i funghi con raggi UV permette di ottenere un contenuto di 130-450 UI di vitamina D per 100 grammi.
Cibi fortificati con Vitamina D
I cibi naturali contenenti elevate quantità di vitamina D non sono tanti. Per questo motivo molti produttori aggiungono la vitamina ai prodotti mediante un processo definito fortificazione.
Per capire se e quanto un alimento è fortificato occorre controllare l’elenco degli ingredienti.
Tra i prodotti in cui si può ritrovare della vitamina D aggiunta abbiamo:
- Latte di mucca;
- Latte di soia: viene fatto per assicurare un’adeguata assunzione di vitamina a vegetariani e vegani, in quanto essa è contenuta per lo più in alimenti di origine animale;
- Yogurt;
- Cereali per la colazione;
- Succo d’arancia: viene fortificato in risposta all’elevata percentuale di persone intolleranti al lattosio.
Altre fonti di Vitamina D
Qualora non amassi mangiare questi tipi di alimenti, puoi sempre ricorrere ad un valido integratore alimentare di Vitamina D3.
I nostri laboratori erboristici hanno sviluppato un integratore di Vitamina D3 e K2 vegetali arricchite con Magnesio, per ottimizzare l’assorbimento e le prestazioni biologiche di questo importante nutriente.