Se senti che è arrivato il momento di depurare il tuo organismo, devi partire dalla disintossicazione del fegato. Perché? Quando? In che modo? Scopri tutto in questo nuovo articolo.
La depurazione dell’organismo è una tecnica antica che riveste un ruolo importante per l’eliminazione delle tossine e la prevenzione di tumori.
L’organo che è più interessato a questo processo è il fegato ed è importante aiutarlo ad eliminare al meglio le tossine e ad evitare i sintomi da affaticamento di quest’organo, tra cui la dispepsia, la digestione lenta, la stanchezza e l’alito pesante.
In questo articolo scopriamo al meglio perché è fondamentale per il tuo fegato depurare l’organismo. Inoltre, vediamo quando è opportuno farlo e come.
Perché depurare il fegato?
Il fegato è un organo emuntore che, a causa di un’alimentazione ricca di grassi, vita sedentaria, sindrome premestruale, uso di contraccettivi e farmaci può essere sottoposto a stress elevato.
Le sue funzioni principali (come la produzione di bile, necessaria per digerire i grassi) potrebbero essere ridotte.
Come conseguenza l’organismo può ammalarsi spesso ed è, quindi, utile seguire regolarmente una dieta depurativa.
Quali sono i benefici che comporta un fegato depurato? Eccone alcuni:
- La digestione migliora;
- La pelle è più sana;
- Ci si sente più sgonfi;
- Il sistema immunitario si rinforza.
In poche parole? Si gode di elevato benessere e anche di un umore migliore.
Quando depurare il fegato?
È importante depurare il fegato ad ogni cambio di stagione.
Ad esempio, alle soglie della primavera il proprio organismo è caratterizzato da un risveglio di energia, che mette in moto le tossine accumulate durante l’inverno.
Di conseguenza, si possono avvertire sintomi quali pancia gonfia, cambiamenti di umore, mal di testa e spossatezza.
Si avverte, quindi, la necessità di depurarsi.
Tuttavia, in qualsiasi situazione il nostro corpo sia particolarmente stanco e malato, bisogna assecondare la fisiologica disintossicazione dell’organismo.
Come depurare il fegato: quale alimentazione evitare
Innanzitutto, per depurare il fegato è buona norma modificare le proprie abitudini alimentari.
Tra gli alimenti da ridurre ci sono i seguenti:
- Zuccheri semplici (dolci, cioccolatini, bevande zuccherate);
- Formaggi grassi;
- Insaccati;
- Carne rossa;
- Spezie troppo forti (come pepe e peperoncino);
- Grassi di origine animale (come il burro);
- Fritture (perché durante il processo di cottura si producono sostanze tossiche per il fegato);
- Panini e snack;
- Tutte le bevande alcoliche (anche un bicchiere di vino a pasto tutti i giorni può provocare dei danni al fegato);
- Caffè nero
- The nero.
Come depurare il fegato: gli alimenti da prediligere
Gli alimenti che, al contrario, sono un toccasana per il fegato e che sono ricchi di sostanze antiossidanti nei confronti dei dannosi radicali liberi sono i seguenti:
- Limone (una tazza di acqua calda con spremuta di limone alla mattina è un buon modo per depurare il fegato);
- Barbabietole (molto utili per depurare il sangue dai metalli pesanti);
- Insalata verde come la cicoria, la lattuga e l’indivia (stimola il flusso della bile);
- Frutta come i mirtilli, le more e le fragole che sono ricchi di antiossidanti;
- Pesce, in particolare il salmone, lo sgombro, il merluzzo e le sardine, alimenti ricchi di Omega-3 che assiste il fegato nel metabolismo dei grassi;
- Uova (coadiuvano il processo di disintossicazione del fegato).
Depurazione dell’organismo: gli integratori più adatti
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- Succo di Aloe Vera. I costituenti dell’Aloe, quando penetrano nel tratto gastrointestinale, favoriscono l’eliminazione delle tossine e mantengono, quindi, il fegato in buone condizioni. L’Aloe Vera inoltre ha forti proprietà antibatteriche e nutritive;
- Tintura madre di carciofo. È risaputo che l’estratto di carciofo aiuti parecchio nella depurazione del fegato. La sua nota fibra alimentare solubile (l’inulina) ed i suoi derivati dell’acido caffeico (come la cinarina ed i flavonoidi) sono conosciuti da secoli per la loro efficacia come disintossicanti del fegato. La tintura madre ti permetterà di assumere una dose concentrata di queste sostanze ed avere benefici nel breve-medio periodo;
- Tintura madre di cardo mariano. L’estratto di questa pianta erbacea presente in tutto il bacino del Mediterraneo impedisce che le sostanze tossiche penetrino nel fegato e che vadano a modificare la struttura delle cellule contenute. La tintura madre non presenta alcuna controindicazione. Il dosaggio consigliato solitamente è di 40 gocce in un bicchiere con poca acqua per 3 volte al giorno.
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